![]() Innanzitutto vorrei soffermarmi dicendo che il parquet è un rivestimento, uno di quelli utilizzati maggiormente per arredare le nostre case e la sua scelta, spesso, è più complicata e difficile di quella dei componenti di arredo; ecco perché il nostro consiglio più importante è quello di ragionare ed effettuare la scelta in base all’utilizzo che se ne deve fare ancor prima che sceglierne l’essenza e il tipo di posa: bisogna infatti tener bene conto della durezza del legno e del suo comportamento alla luce. La definizione di parquet prevede elementi in legno in cui lo spessore di legno nobile sia di almeno 2,5 mm, costituiti tutti da legno o suoi derivati; possiamo quindi classificare questo rivestimento in due principali categorie:
![]() Se prima parlavamo di funzionalità ora torniamo a spiegare il perché: nonostante lo scetticismo nei confronti della posa del parquet in bagno e cucina, la scelta non dovrebbe preoccupare. Bisogna, infatti, dirottare la propria preferenza verso quelle essenze che sono più adatte per questi ambienti, essenze con caratteristica di durezza e di resistenza all’umidità più elevata quali ad esempio Bamboo, Teak, Doussiè, Wengè. Un tema importante che non può esulare dalla scelta che affrontiamo quando parliamo di parquet è quella cosiddetta ecologica, che noi però preferiamo definire come la scelta compatibile; è importantissimo orientare la preferenza verso i prodotti a basso impatto ambientale, ovvero costituiti da una materia prima proveniente da foreste gestite in maniera responsabile. Ecco perché bisogna far attenzione a scegliere solo parquet con certificazione FSC (Forest Stewardship Council) dove i requisiti principali perché un materiale possa essere classificato sono:
Scelta l’essenza del nostro parquet in base all’utilizzo che vogliamo fare e alle sue caratteristiche naturali (essenza, durezza, provenienza) possiamo finalizzare la nostra scelta sulla tipologia del materiale che vogliamo posare (listoni lunghi o listelli piccoli) in modo da poter scegliere quale risultato estetico vogliamo raggiungere sulla base del tipo di posa che più ci piace. Si possono posare, infatti, parquet in vari modi dai più classici a fascia e bindello, lisca di pesce e quadri, ai più moderni cassero a correre, disegni speciali esagonali o quadrati. Ricapitolando quindi possiamo affermare che quando si sceglie un pavimento in legno si devono considerare tre aspetti importanti:
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L'ARCHITETTO UN PROFESSIONISTA COMPETENTE CHE TI AIUTA A RISPARMIARE TEMPO E DENARO![]() Ristrutturare casa è un lavoro complesso e dispendioso in termini di tempo e denaro e troppo spesso i ritmi frenetici cui la società del giorno d'oggi ci ha abituato a vivere impediscono di occuparci come vorremmo di casa nostra; ecco perché la risposta ai tuoi problemi è chiamare l'architetto. Ti chiederai perché affidarsi ad un architetto? L'impresa la conosco, i materiali li posso scegliere io, i mobili li prenoto da un mobiliere, posso contattare facilmente l'elettricista e l'idraulico, insomma perché dovrei pagare un architetto? Un professionista che tendenzialmente cura l’estetica della casa, i colori, le luci, gli arredi? Per fare i lavori in casa a volte ci sentiamo perfettamente capaci, ma in realtà non è così. In tutti i casi in cui vogliamo intervenire sull'abitato è meglio rivolgersi ad un architetto; l'aspetto più facile infatti è chiamare un idraulico o un elettricista ma il difficile arriva quando iniziano i lavori, se non ancora prima, quando vogliamo definire un progetto. Gli aspetti normativi e i regolamenti relativi le opere di ristrutturazione sono piuttosto complessi tanto che, spesso, risulta difficile individuare ed inquadrare l’intervento che si vuole eseguire in una categoria piuttosto che in un’altra: manutenzione straordinaria, risanamento, ampliamento, fusione, cambio di destinazione d'uso, insomma innumerevoli differenze sia in termini di pratiche da eseguire che di agevolazioni a cui poter accedere. L’architetto, investito di responsabilità e fiducia da parte del committente, ricerca la casistica migliore e consiglia le procedure, indica il modo più corretto in cui procedere sulla base dei requisiti e delle esigenze che ci prefiguriamo; inoltre non tutti hanno il tempo e la capacità di coordinare i vari professionisti che, per forza di cose, si dovranno susseguire. In questo modo l'architetto è in grado di far risparmiare tempo e denaro perché assicura, in qualità di direttore dei lavori, la migliore qualità e realizzazione in virtù di una prudente scelta dei tipi di intervento da attuare, dei materiali da utilizzare e dei preventivi degli artigiani o delle imprese che dovranno essere coinvolte. L’architetto segue l’intervento dalle sue prime fasi (progettazione, permessi comunali, ecc.), fino alla sua conclusione e realizzazione garantendo la qualità del risultato finale sotto il punto di vista formale, economico e pratico. ![]() Commissionare il lavoro ad un architetto vuol dire soprattutto avere una persona competente in cantiere, una persona che organizzi i tempi in base a lavorazioni e/o imprevisti è molto importante, una persona che con polso su metodologie lavorative e risultato finale riesce a prendere decisioni immediate. Ma non solo questo: l'architetto vi garantisce fin dall'inizio il costo finale della ristrutturazione del vostro immobile, impedendo che, salvo imprevisti e/o ripensamenti in corso d'opera, andiate a sostenere costi aggiuntivi rispetto a quanto preventivato; è prassi per l'architetto redigere un capitolato delle opere, in relazione al progetto che voi avrete approvato, per sottoporre alle diverse ditte il lavoro da realizzare. Così facendo si avranno due grandi vantaggi:
Quindi non vi rimane che chiamare l'architetto! |
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Giugno 2020
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