Il semplice utilizzo dei pannelli solari o sistemi fotovoltaici non bastano a rendere un edificio sostenibile; la sostenibilità va considerata nell’insieme di tutte le sue parti che comprendono processi sia economici che sociali. Troppo spesso un edificio viene etichettato come “verde” od “ecologico”, anche se lo è soltanto di facciata, tanto che viene denominato come greenwashing l’abitudine a classificare come sostenibile edifici che non lo sono. L’approccio sostenibile in architettura risulta quindi essere quell’aspetto che, prendendo in considerazione il riuso e il riciclaggio dei materiali fin dal momento della progettazione di un edificio, elabora una idea di recupero che garantisce e faciliti il riutilizzo e il reimpiego di vari elementi anche in fase di demolizione. I materiali, infatti, possono avere un ciclo di vita e una funzione differente da quella per cui sono stati concepiti. Appurato questo concetto si può quindi affermare che costruire una casa con materiali riciclati è, in realtà, un concetto tutt’altro che nuovo e che vede esempi in tutto il mondo. Ogni volta che un materiale da costruzione cosiddetto “tradizionale” manca o scarseggia, ci si rivolge a diversi materiali sostitutivi, proprio come possono essere i materiali di riciclo.Nello scegliere questo tipo di realizzazione, prima di pensare ai materiali in sé è buona regola riflettere sulla disponibilità, ai costi per l’acquisizione e il trasporto dello stesso, alle proprietà intrinseche ed estrinseche, a quelle isolanti, statiche ed ignifughe, ai requisiti di lavorazione e al risultato estetico finale. Un esempio può essere rappresentato dalle “bottiglie di plastica”: migliaia di bottiglie di plastica che, malgrado le caratteristiche intrinseche e i processi produttivi del materiale stesso, possono dare vita a vere e proprie case ecologiche, antisismiche ed antincendio. Le bottiglie presenti in una struttura, in caso di incendio, a differenza del legno, si accartoccerebbero su se stesse e non propagherebbero le fiamme; inoltre, una volta unite fra loro grazie ad incastri di cemento e sabbia, le bottiglie assumono un forte potere isolante, sia per la temperatura che per i rumori provenienti dall'esterno. Le stesse possono essere riempite di sabbia prima del loro utilizzo, possono essere facilmente recuperate, riutilizzate e smaltite senza provocare ulteriori inquinamenti globali con un riciclaggio integrale o pressoché totale.Il nuovo concetto di costruzione potrebbe quindi essere definito come un processo “scomponibile” dove gli edifici si realizzano con elementi e materiali differenti, composti da strati riciclati e riciclabili che si possono adattare ad usi differenti in quanto facilmente separabili: i materiali “tradizionali” pongono il serio problema della loro separazione prima del riciclo, basti pensare all’ immenso dispendio di energia utile alla demolizione del cemento armato.
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Giugno 2020
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